Se ti piace questo Blog ...VOTALO !

Per partecipare alla trasmissione " DIMENSIONE AUTORE " a RADIO ITALIA 1

Per partecipare alla trasmissione " DIMENSIONE AUTORE " a RADIO ITALIA 1
scrivi una e - mail a : milanese_giorgio@yahoo.it

martedì 16 novembre 2010

Trasmissione del 26.10.2010 - Dimensione Autore


Graditi ritorni di due raffinati e coinvolgenti poeti contemporanei SILVIA ROSA e ROBERTO BRUCIAPAGLIA.

SILVIA ROSA ha presentato nella nostra trasmissione il suo primo libro " DI SOLE VOCI "pubblicato dalla Casa Editrice LietoColle.

Nella prefazione del libro Alessandra Pigliaru scrive :

... i versi di Silvia Rosa sono una cronaca del giorno a venire, della conta dei passi che servono per uscire dal fondo di sé per farsi Sola Voce. Il verso chiama una profonda cura del dettaglio e dello stile così come una parola piena, contundente e circolare che si fa carne nuda [...] Ecco che la nudità diventa la possibilità di decifrare con la pelle la scrittura e il segno del mondo: resta come un coagulo che si distingue dall'anima e accede al Senso. Tutti i dispositivi poetici di Silvia Rosa ci dicono il modo di ac­cogliere il Senso per poi accettarne il distacco.

Nella Postfazione Enzo Campi così conclude :

... "sola voce", sì, ma per un "assolo" di corpo declinato e insieme rimosso. Il paradosso è solo apparente perché la dicotomia qui espressa e l'intera silloge si rivolgono alla riconcilia­zione dei contrari. Da un lato l'offerta sacrificale e dall'altro lato l'urgenza - anche metafisica - di una trascendenza.

Questa poetica è essenzialmente impegnata nella ricerca non tanto di un destinatario quanto di una destinazione, di una dimora ove il senso possa trovare il suo aver-luogo. Se "Poesia significa per lo meno toccare la cosa delle parole" (J.L. Nancy), la poeticità e la poematicità di Silvia Rosa toccano, simultaneamente, la trascendenza del corpo verso le parole e il sacrificio delle parole verso il corpo.

Dice di Silvia Francesco Palmieri: "Entrare nella dimensione poetica di Silvia Rosa, è come entrare nel segreto di una stanza, in un luogo nascosto della psiche, un po' confessionale dove la "voce" è l'unico tramite relazionale, una voce senza volto né corpo, un po' spazio scenico dove la rappresentazione drammatica recupera la sua originaria funzione sacrale di terapia dell'anima, catarsi di quel peso troppo umano che è ancora l'ingombro filogenetico dell'irriducibilità pulsionale, il peso primigenio, elementare, viscerale, di Eros e Thanatos, di Corpo e Anima, e ciascuno con le proprie pretese di esistenza, le proprie leggi di funzionamento, la stessa passione di esserci, farsi ascoltare. Una notazione, quest'ultima, direi tautologica in quanto una silloge dal titolo "Di sole voci", non può essere stata ispirata che dal fine teleologico della "voce" stessa: l'essere pronunciata per l'ascolto."

Secondo ospite della serata è stato il Poeta ROBERTO BRUCIAPAGLIA

Poeta raffinato Roberto Bruciapaglia, le sue liriche hanno l'essenza della grazia che permette un distacco da ciò che è di questo mondo senza interrompere il contatto con le forze inspiegabili dell'esistenza : un viaggio disinteressato dove il fascino delle parole conserva tutta la sua freschezza. La purezza eterea fa abbandonare il lettore o il radioascoltatore al testo poetico senza privarlo dei significati che appartengono al poeta appartato. Le sue poesie prendono forza dalla sua voce accorata, che si eleva per fare sentire tutto l 'Amore , gentile, palpitante, estatico e sacro al contempo. : un fluido vitale che scorre nella sua anima travogendo incertezze e dolori.


Nessun commento:

Posta un commento